Palazzo Marino

I lavori di costruzione di Palazzo Marino, commissionati dal commerciante genovese Tommaso Marino, iniziano il 4 maggio 1558. A eseguirli è l’architetto Galeazzo Alessi con alcuni dei massimi scultori della Fabbrica del Duomo.

Nel cortile d’onore è possibile osservare un programma decorativo imperniato sull’esaltazione dell’eroe e la forza dell’amore. Il primo tema è declinato attraverso le imprese di Ercole, il secondo con immagini tratte da “Le Metamorfosi” di Ovidio.

Dal 1861 Palazzo Marino è sede della civica amministrazione. Sala Alessi è l’attuale salone di rappresentanza, dove sono accolti gli ospiti internazionali della Città.

Nella Sala dell’Orologio, è presente una volta originale, mentre l’antico orologio che dà il nome alla sala si trova sopra la porta d’ingresso.

Nella Sala del Consiglio, c’è, alle spalle degli scranni di Sindaco e Presidente del Consiglio, un dipinto del ‘500 di Ambrogio Figino. L’opera ritrae l’intervento a cavallo di S.Ambrogio, arrivato miracolosamente in aiuto dei Visconti, durante la battaglia di Parabiago.

Dal soffitto pendono quattro grandi lampadari in bronzo fuso. Ai fianchi dello stemma del Comune, risalente al XII secolo, ci sono i simboli stilizzati in marmo delle sei antiche porte della città.

In occasione di EXPO, dal giugno 2015 sono state aperte ai visitatori quattro nuove sale, Tempere, Arazzi, Trinità e Resurrezione. Nella Sala della Trinità campeggia una secentesca Trinità di Giovanni Mauro della Rovere detto il Fiammenghino, originariamente nella chiesa di San Vito in Pasquirolo. Altri affreschi, provenienti dal monastero benedettino di san Vincenzino, hanno trovato collocazione nelle Sale della Trinità e della Resurrezione.

ACCESSI

L’accesso a Palazzo Marino si trova in via Case Rotte, guardando l’edificio da Piazza della Scala, si trova sulla sinistra. Una volta entrati i percorsi accessibili sono due, come rappresentato nella mappa.

Palazzo Marino

Clicca per guardare il percorso completo

Written by: